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De Schola Laboris

Intervista alla 4°B – una voce fuori dal coro

Nei  confronti del progetto “Alternanza scuola – lavoro” molte sono le opinioni degli allievi.

Nel Liceo Scientifico si svolgono 100 ore di corsi che impegnano i ragazzi prevalentemente nel pomeriggio. Tali attività sono finalizzate all'acquisizione di esperienze formative,  ma non tutte sono accolte allo stesso modo.

Abbiamo intervistato la classe 4°B L.S., per conoscere le loro opinioni.

 Gli studenti sono impegnati con l’associazione Verehia che si occupa della promozione di percorsi culturali ed emozionali legati al territorio beneventano.

Alle nostre domande sulle loro sensazioni ed aspettative hanno risposto che gli aspetti positivi dell’esperienza riguardano la ricaduta che queste attività possono avere sul futuro lavorativo specie se affrontate in modo adeguato.

Il contraltare è rappresentato dal dover tornare a scuola spesso anche nel pomeriggio e così togliere ore allo studio.

Le materie del curricolo del liceo sono impegnative e richiedono uno studio domestico costante. Gli studenti temono che queste attività possano influire negativamente sul rendimento scolastico.

Abbiamo posto una domanda anche alla professoressa Maria Antonietta Sessa, presente in classe: << In quale attività sono coinvolti i ragazzi della 4°B?>>.

La prof.ssa ci ha illustrato l’attività dell’associazione Verehia. I percorsi che essi propongono  nell’ambito del territorio beneventano, mirano ad una conoscenza non solo teorica della storia e delle tradizioni locali. 

Si spera che  l’esperienza diretta  possa aumentare l’interesse degli studenti.

 

Il disegno di legge “Buona Scuola”, tanto dibattuto e contestato, è in vigore e gli studenti non possono sottrarsi a questo  impegno con l’auspicio che riesca a trasformare la formazione scolastica teorica in conoscenze pratiche .

Ievolella Fabrizio, Minicozzi Valentina, Scarinzi Edoardo & Musto Elisabetta

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